12 maggio 2017 17:27

Tina Mazzini Zuccoli
Fondazione fotografia, Modena
Fino al 9 luglio 2017
In mostra le immagini tratte dall’archivio di Tina Zuccoli che, tra gli anni cinquanta e gli anni settanta, affiancò al suo lavoro di insegnante quello di esploratrice. Nata a Imola nel 1928, dopo vent’anni passati a insegnare, decise di andare vedere con i suoi occhi i luoghi di cui aveva parlato in alcune delle sue lezioni. Oltre che negli Stati Uniti, andò nel circolo polare artico, dove tornò 14 volte per studiare zone diverse. Dalle giornate passate con i balenieri norvegesi al censimento degli orsi bianchi, passando per le ricerche botaniche, i suoi viaggi al polo sono stati pubblicati in 13 libri.

Confini
Ancona, Polveriera Castelfidardo, parco del Cardeto
Fino al 4 giugno 2017
La prima edizione del festival ospita, tra gli altri, il lavoro di tre fotografi italiani che hanno esplorato il tema dei confini, tema che dà il titolo al festival stesso. Dario Mitidieri è presente con la mostra La sedia vuota, in cui ha ritratto una serie di famiglie siriane in un campo profughi nella valle della Bekaa, in Libano. La vita dei Goldburt è invece il progetto di Pietro Masturzo sulla storia di una famiglia convertita all’ebraismo che vive in una colonia israeliana in Cisgiordania. E poi, una selezione dei reportage di Valerio Bispuri che da anni racconta il disagio in Sudamerica.

Stefano Cerio
Galleria del Cembalo, Roma
Fino all’8 luglio 2017
Il fotografo italiano Stefano Cerio ha ritratto una serie di parchi giochi durante l’orario di chiusura. Da Luneur a Roma a Mirabilandia a Ravenna, fino al Luna park di Coney Island, New York. “A guidare il fotografo sembra un approccio legato al vuoto, all’assenza di presenza umana, al silenzio che invade i luoghi quando cala la sera”, spiega il curatore Gabriel Bauret nell’introduzione del libro Night games, pubblicato da Hatje Cantz. Con questo lavoro Cerio prosegue la ricerca avviata con Aqua park (2010), lavoro sui parchi acquatici italiani ritratti d’inverno; e Chinese fun (2015) sui parchi giochi in Cina.

Christopher Morris
Galleria Linke, Milano
Fino all’11 giugno 2017
Dal 2000 al 2009, Christopher Morris ha seguito la Casa Bianca per la rivista statunitense Time. I suoi due libri, My America del 2006 e Americans del 2012, hanno trasformato il modo di fotografare il mondo della politica e hanno influenzato generazioni di fotografi. La mostra a Milano presenta una selezione di foto scattate da Morris a Trump e ai suoi sostenitori durante la campagna elettorale alle presidenziali. E alcuni video in slow motion che Morris ha realizzato con una macchina fotografica in grado di riprendere a una velocità di 720 fotogrammi al secondo.

Up to now. Fabrica photography
Chiostri san Pietro, Reggio Emilia
Fino al 9 luglio 2017
Trentasette fotografi e oltre cento opere scattate da artisti che si sono formati o hanno collaborato con Fabrica, il centro di ricerca di Treviso fondato nel 1994. Una selezione di lavori, realizzati nell’arco di vent’anni: dai ritratti agli albini di Pieter Hugo al lavoro sulla bulimia di Laia Abril (A bad day), fino a Oil will never end sulle energie del nostro pianeta di Lorenzo Vitturi. Per mostrare una serie di approcci diversi alla documentazione fotografica: dai progetti editoriali a quelli più concettuali, alle campagne di comunicazione. La mostra fa parte del festival Fotografia europea di Reggio Emilia.

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