03 ottobre 2015 10:24
Smokey (al centro) con persone del movimento Le balai citoyen durante una manifestazione a Ouagadougou, 16 settembre 2015, poche ore dopo il colpo di stato della guardia presidenziale, finito il 30 settembre. (Ahmed Ouoba, Afp)

Le balai citoyen è il movimento che ha contribuito a far cadere il presidente del Burkina Faso Blaise Compaoré, che si è dimesso il 31 ottobre 2014 dopo 27 anni di potere incontrastato. I suoi fondatori sono due musicisti: Serge Martin Bambara, in arte Smockey, rapper nato a Ouagadougou nel 1971; e Sams’K Le Jah, artista reggae che ogni anno organizza il festival Sankara revival, in memoria del primo presidente del Burkina Faso.

Nel 2013 dicevano: “Basta nascondere la polvere sotto il tappeto! Le balai citoyen è un movimento pacifico per eliminare il malgoverno e risanare il paese”. Il messaggio è stato lanciato attraverso la radio, i social network e soprattutto durante gli affollatissimi concerti in cui Smockey e Sams’K Le Jah cantavano Putsch à Ouaga (Colpo di stato a Ouagadougou).

Il 3 ottobre, a parlare con loro dei movimenti africani, ci sarà anche il rapper senegalese Didier Awadi: “Dal Burkina Faso al Mali, dal Kenya all’Egitto: l’hip hop cambia le cose. A un certo punto mi sono reso conto che dovevo pensare bene a quello che dicevo, perché la musica era diventata una missione”, ha spiegato in un’intervista.

Il potere ai giovani. I movimenti popolari del Burkina Faso e del Senegal sono al centro dell’incontro con il rapper burkinabé Smokey, l’artista reggae Sams’K Le Jah e il musicista Didier Awadi alle 12 in piazza Municipale.

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