03 ottobre 2015 17:29

Chi comanda lo Stato islamico? Una setta di fanatici, un moderno gruppo armato, i soldati di Saddam in cerca di rivincita. O forse tutti e tre? Intervista al giornalista tedesco Christoph Reuter.

Il gruppo jihadista Stato islamico non è stato creato da teologi musulmani ma da generali laici e funzionari d’intelligence del partito iracheno Baath. Come è accaduto?
Per capire gli eventi, è necessario tornare al 2003, quando l’esercito statunitense cancellò in un colpo solo l’esercito iracheno e ampie porzioni dell’amministrazione statale. Molti funzionari furono licenziati e si sentirono vittime di un trattamento ingiusto.

Non erano necessariamente dei fedeli di Saddam, ma si unirono alla resistenza contro l’esercito statunitense, creando le “brigate Baath”, da cui poi è nato il gruppo Stato islamico. La loro promessa di “difendere l’islam, dedicarsi al jihad e creare uno stato islamico” ha esercitato un incredibile fascino. Inoltre, un nome come Stato islamico gli ha dato una legittimità che il partito Baath non aveva mai avuto e mai avrebbe potuto avere.

I sunniti iracheni, che avevano guidato il paese sotto Saddam Hussein, erano arrabbiati quando, nell’aprile 2006, furono esclusi da tutti i centri di potere. Ma perché questi iracheni si sono trasferiti nel nord della Siria?
Il trasferimento in Siria del 2012 è stato una mossa ingegnosa. Gli ha permesso di crescere e chiarire agli altri gruppi che erano loro a comandare. Il modo in cui hanno sfruttato la situazione di caos nel nord della Siria li ha rafforzati e gli ha permesso di creare basi dove poter predicare, reclutare e addestrare informatori.

È davvero impossibile fermarli?
L’impressionante ascesa dello Stato islamico è dovuta all’azione coordinata dei suoi freddi strateghi, che si sono concentrati sulla conquista territoriale piuttosto che sull’organizzazione di attacchi terroristici all’estero. L’unico modo per sconfiggere l’organizzazione è riconoscere ai sunniti dell’Iraq gli stessi diritti degli altri cittadini.

Christoph Reuter sarà a Ferrara il 3 ottobre alle 19.30 al teatro Comunale per intervenire con Olivier Roy e Loulowa Al Rashid all’incontro Chi comanda lo Stato islamico.

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