21 gennaio 2015 18:33

Elliott Erwitt è conosciuto soprattutto per le sue immagini in bianco e nero, dal tono umano e ironico, scattate in situazioni quotidiane. Molto famose sono le foto in cui ritrae il mondo dei cani e dei loro padroni, su cui ha realizzato quattro libri diversi.

Figlio della scuola di Henri Cartier-Bresson e della sua teoria dell’istante decisivo, Erwitt afferma di usare il bianco e nero per interpretare la realtà che osserva e il colore per descriverla.

La galleria in focus di Colonia, in Germania, ospita la mostra Kolor, quarantacinque immagini a colori mai esposte prima, scattate da Erwitt nell’arco della sua carriera. Da immagini di street photography a foto di scena sui set di film come A qualcuno piace caldo di Billy Wilder e Gli spostati di John Huston.

Selezionate da un archivio di circa 500mila diapositive, le pellicole sono state sviluppate sessant’anni fa, ma la qualità cromatica è stata preservata in maniera quasi impeccabile.

Nato in Francia nel 1928, da una famiglia di ebrei russi emigrati negli Stati Uniti, Erwitt è cresciuto a New York e si è poi trasferito a Los Angeles. Dal 1953 fa parte dell’agenzia Magnum.

La mostra sarà aperta al pubblico fino all’11 febbraio 2015 (su appuntamento fino al 25 marzo 2015).

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