04 maggio 2015 14:25

Tra il 2010 e il 2013 il fotografo francese Antoine Bruy ha viaggiato in autostop per l’Europa, tra i monti Carpazi e i Pirenei, per raccontare la storia di coloro che hanno fatto la scelta radicale di vivere lontano dalla città e abbandonare uno stile di vita basato sull’efficienza e il consumismo.

Otto delle storie in cui si è imbattuto sono state raccolte nel progetto Scrublands con il quale Bruy ha voluto tracciare il percorso umano che queste persone hanno intrapreso. Tra strutture arrangiate, materiali recuperati e tecniche di agricoltura improvvisate, la serie vuole mostrare lo sforzo quotidiano per produrre cibo ed energia, conquistandosi un’autonomia sociale e economica.

“Scrublands mostra le stagioni che cambiano e l’adozione di una nuova routine che segue i ritmi della natura”, conferma la curatrice Juror Sujong Song, che ha conosciuto Bruy al festival di fotografia di Daegu, in Corea del Sud.

Bruy sta continuando il suo progetto, questa volta in giro per gli Stati Uniti.

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