21 giugno 2016 18:45

Kenneth Josephson è un fotografo concettuale. Sin dagli anni sessanta, quando le maggiori istituzioni che si occupavano di fotografia privilegiavano il ruolo delle immagini come testimonianze della realtà, Josephson lavorava alle sue fotografie come a “oggetti nati dall’idea di un artista.”

I suoi progetti innovativi – autoritratti, fotografie inserite all’interno di altre fotografie – hanno fatto nascere uno stile che ha influenzato l’evoluzione della fotografia e il modo di osservare la realtà. “Josephson è un artista che ha esplorato in maniera creativa e complessa la distanza sottile ma molto profonda tra il reale e la fotografia”, spiega lo storico Gerry Badger.

The light of coincidence è il titolo di un volume pubblicato dalla University of Texas Press che ripercorre la carriera dell’artista. Dalle prime sperimentazioni, tra cui le più famose tratte dalla serie Images within the images, ai lavori più maturi, che somigliano a quelli di artisti come Cindy Sherman e Ed Ruscha, tra street photography, collage, album di famiglia e nudi. Le foto di Josephson sono anche in mostra alla galleria Robert Koch di San Francisco, fino al 2 luglio 2016.

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