29 giugno 2016 10:15

La sera del 28 giugno, verso le 22 (ore locale), l’aeroporto di Atatürk di Istanbul è stato colpito da una serie di attentati. Le autorità turche hanno dichiarato che tre uomini armati di kalashnikov hanno sparato sui passeggeri nel terminal dei voli internazionali, e hanno poi attivato le cinture esplosive quando la polizia ha cercato di fermarli.

Almeno 36 persone sono state uccise e 147 sono rimaste ferite. Il bilancio delle vittime potrebbe peggiorare perché alcune persone sono in condizioni gravi. Gli attentati non sono stati ancora rivendicati, ma il primo ministro turco Binali Yıldırım sospetta si tratti di un attacco preparato dal gruppo Stato islamico. Stamattina l’aeroporto è stato parzialmente riaperto anche se molti voli sono stati cancellati.

È il terzo grosso attentato nella metropoli turca dall’inizio dell’anno. Da giugno del 2015 circa duecento persone sono morte negli attentati in Turchia, che hanno colpito soprattutto Istanbul e ad Ankara.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it