26 ottobre 2016 13:00

Nel decimo giorno dell’offensiva per riconquistare Mosul, i 30mila militari iracheni e le truppe curde impiegati nell’operazione continuano ad avanzare verso la città del nord dell’Iraq. Le unità speciali addestrate dagli Stati Uniti aspettano altri rinforzi mentre continua l’appoggio dei raid dell’aviazione statunitense, britannica e francese.

A Mosul si stima che siano asserragliati almeno cinquemila jihadisti del gruppo Stato islamico, accusati di usare i civili come scudi umani per fermare i bombardamenti. Intanto continua la crisi umanitaria: dall’inizio dell’offensiva (il 17 ottobre) almeno 8.940 abitanti di Mosul e delle zone limitrofe sono stati costretti ad abbandonare le loro case. Il 25 ottobre più di 3.300 iracheni in fuga sono stati trasferiti dal governo iracheno in campi d’accoglienza. È il numero più alto di profughi registrato in un solo giorno dall’inizio delle operazioni militari.

Le immagini sono state scattate dal fotografo dell’Afp Bülent Kiliç nel campo profughi di Qayyarah, in Iraq, il 23 e il 24 ottobre 2016.

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