11 novembre 2016 17:15

Intorno al 1840 il governo canadese fondò le cosiddette scuole indiane residenziali. I figli dei nativi erano costretti a frequentare questi collegi al fine di sradicarne completamente la cultura di origine e forzarli ad assimilare quella coloniale. Erano fisicamente puniti e violentati se colti a usare tradizioni indigene o a parlare la propria lingua; almeno seimila bambini di famiglie di indiani nativi sono morti a causa di questo sistema. L’ultima scuola residenziale è stata chiusa nel 1996 e il governo canadese ha espresso le sue prime scuse ufficiali solo nel 2008.

Nell’autunno del 2014 la fotografa Daniella Zalcman ha compiuto un lungo viaggio attraverso il Canada ed è rimasta profondamente colpita dalla storia delle scuole per i nativi. Per far conoscere questa realtà al resto del mondo Zalcman ha avviato il progetto Signs of your identity, raccogliendo le testimonianze delle vittime del sistema delle scuole con foto e video. Recentemente il progetto è diventato un libro, vincitore del premio FotoEvidence 2016.

Il libro è un’importante testimonianza di questa ingiustizia che ha segnato la vita delle vittime in modo permanente. “Il vero cuore del progetto è l’esposizione multipla delle fotografie”, spiega la fotografa. Infatti, l’uso di questa tecnica riflette la personalità oscurata e confusa delle vittime, dovuta alle violenze subite.

Daniella Zalcman lavora tra New York e Londra. Il suo lavoro si concentra particolarmente sulle conseguenze delle colonizzazioni occidentali.

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