07 dicembre 2016 18:00

Emerging talents è un progetto ideato e curato da Sarah Carlet e Arianna Catania, che dal 2014 ha l’obiettivo di scoprire nuovi talenti della fotografia e dare visibilità ai loro progetti attraverso mostre, proiezioni e presentazioni.

Gli autori selezionati per quest’anno sono Charles-Henry Bédué con L’habit fait le moine/Study of the self, Martina Cirese con Asankojo, Carmen Colombo con Al di qua delle montagne, Peter Franck con Back to the future, Lawrence Sumulong con Bottleneck e Filippo Venturi con Made in Korea.

Charles-Henry Bédué è un fotografo francese nato nel 1980. Il suo lavoro si concentra sullo studio personale del mondo che lo circonda, scegliendo di stare sempre sul confine tra rappresentazione realistica e astrazione. Girovagando e perdendosi nelle grandi città del mondo, ne ha colto il carattere effimero e fugace, in cui le storie private delle persone si annullano e sono ridotte in frammenti. E per Bédué questa non è una dinamica necessariamente negativa perché in una società in cui il culto di sé viene prima di tutto, l’anonimato può essere un modo per ritrovare ed essere se stessi. L’habit fait le moine/Study of the self nasce da queste suggestioni; l’autore raccoglie pezzi di vita metropolitana con cui costruisce un racconto collettivo. “Un’immagine da sola non è abbastanza, deve trovare un posto da qualche parte, come una parola in una frase. E frase dopo frase, ho scritto un libro”, afferma Bédué.

Il progetto sarà esposto al Macro, all’interno di Fotografia – Festival internazionale di Roma, fino all’8 gennaio 2017. I lavori degli altri cinque autori saranno invece presentati con delle proiezioni.

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