01 aprile 2017 16:00

Realizzata in occasione dell’ottantesimo anniversario della guerra civile spagnola, la mostra Assedio a Madrid, esposta alla Casa di vetro di Milano, presenta sessanta immagini provenienti dall’archivio fotografico della Delegación de propaganda y prensa de Madrid.

Le immagini esposte mostrano alcuni dei momenti più importanti del conflitto. Dalla mobilitazione popolare contro l’esercito franchista in difesa di Madrid ai bombardamenti aerei, dalla vita al fronte e al ruolo delle donne nei combattimenti.

Gli autori delle immagini sono noti perché per poter realizzare i loro servizi nelle aree controllate dal governo repubblicano dovevano ottenere l’autorizzazione del ministero della propaganda. La maggior parte delle foto in mostra furono scattate da Manuel Albero e Francisco Segovia, fondatori nel 1930 dell’agenzia fotografica Albero y Segovia información gráfica. Collaboratori di varie testate giornalistiche specializzati in fotografia sportiva, allo scoppio del conflitto diventarono fotoreporter di guerra.

Con la caduta di Madrid, l’archivio fu requisito dai franchisti e diventò strumento di repressione dei golpisti: il regime fascista lo usò per identificare, arrestare e condannare a morte i repubblicani ritratti nelle immagini. Il fondo attualmente conserva un numero inferiore di scatti rispetto a quando fu realizzato, perché molte delle foto furono usate come prove e inserite nei fascicoli dei procedimenti giudiziari successivi all’instaurazione della dittatura.

La mostra a Milano sarà aperta fino al 27 maggio 2017.

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