04 aprile 2017 12:27

Il governo colombiano ha dichiarato lo stato di emergenza economica, sociale e ambientale nella città meridionale di Mocoa, per facilitare i soccorsi e la ricostruzione dopo la valanga di fango che nella notte tra il 1 e il 2 aprile ha sommerso la regione, causando almeno 273 morti e centinaia di feriti.

Il bilancio delle vittime è stato confermato dal presidente Juan Manuel Santos al termine di un consiglio dei ministri, durante il quale ha anche nominato il ministro della difesa, Luis Carlos Villegas, responsabile della ricostruzione. La valanga, causata dalle forti piogge che hanno alzato il livello del fiume Mocoa e di tre affluenti, ha travolto il capoluogo del dipartimento di Putumay, lasciando sotto acque e fango 17 dei 40 distretti e colpendo circa 45mila persone. “È stato deciso di avviare la costruzione di un acquedotto e di un ospedale, e sono stati stanziati 40 miliardi di pesos (circa 16 milioni di euro) per l’assistenza umanitaria”, ha detto Santos, che dopo il disastro ha visitato la città per tre volte.

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