14 aprile 2015 19:00

Nigeria. Almeno duemila donne e ragazze sono state rapite dai miliziani di Boko haram dall’inizio del 2014 e molte di loro sono state ridotte in schiavitù sessuale e addestrate a combattere. Lo denuncia un rapporto di Amnesty international, pubblicato in occasione dell’anniversario del rapimento di più di 200 studentesse della scuola di Chibok, nel nordest del paese.

Stati Uniti. Robert Bates, il vicesceriffo che il 2 aprile ha sparato contro un nero disarmato a Tulsa, in Oklahoma, è accusato di omicidio colposo di secondo grado e negligenza. Bates, che presta servizio nella polizia come volontario, ha dichiarato di aver scambiato il taser con la pistola di ordinanza e di aver sparato per sbaglio.

Yemen. Il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che impone un embargo sulle armi nello Yemen per contrastare l’avanzata dei ribelli houthi, sostenuti dalle milizie dell’ex presidente Ali Abdullah Saleh.

Giappone. Un tribunale ha bloccato la riaccensione di due reattori nucleari nella città di Takahama, nell’ovest del paese, in seguito ad alcuni allarmi sulla sicurezza. L’impianto, gestito dalla Kansai Electric, aveva già ottenuto il via libera da parte dell’osservatorio nazionale sul nucleare, ma alcuni abitanti hanno sollevato dei dubbi sulla sua tenuta in caso di terremoto.

Somalia. Almeno diciassette persone sono morte nell’attacco contro il ministero dell’istruzione di Mogadiscio è stato preso d’assalto da parte un gruppo di uomini armati di Al Shabaab. I jihadisti hanno fatto esplodere un’automobile all’esterno e sono entrati nell’edificio.

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