21 aprile 2015 09:00

Italia. Il capitano della nave naufragata al largo delle coste libiche nella notte tra il 18 e il 19 aprile e il suo assistente sono stati arrestati. Sono accusati di omicidio colposo plurimo, naufragio e favoreggiamento d’immigrazione clandestina. I due uomini, un tunisino e un siriano, sono stati identificati tra i superstiti arrivati a Catania domenica 19 aprile.

Libia. Una bomba è esplosa di fronte alla sede dell’ambasciata della Spagna a Tripoli. Nell’esplosione sono stati danneggiati materiali all’interno dell’edificio, ma non ci sono vittime. L’attentato, rivendicato dai terroristi dello Stato islamico, è avvenuto nella sera di lunedì 20 aprile.

Corea del Sud. Il primo ministro, Lee Wan Koo, ha annunciato che potrebbe dimettersi dopo le accuse di corruzione, secondo cui nel 2013 avrebbe ricevuto 30 milioni di won, 27mila dollari, in una campagna illegale di raccolta fondi. La presidente Park Geun Hye ha espresso solidarietà nei confronti di Lee e non ha ancora dichiarato se accetterà le dimissioni.

Grecia. Per evitare l’insolvenza il governo ha obbligato le amministrazioni locali a trasferire alla banca centrale le disponibilità di contanti. L’obiettivo è quello di incassare almeno due miliardi di euro, secondo fonti vicine al governo.

Giornalismo. Nella sera di lunedì 20 aprile a New York sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2015 del premio Pulitzer, il riconoscimento giornalistico più antico e prestigioso degli Stati Uniti. Tra i vincitori, la redazione del New York Times per i suoi articoli sulla diffusione del virus ebola nell’Africa occidentale.

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