25 maggio 2015 19:00

Nepal. A un mese di distanza dal terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito il paese e ha provocato la morte di più di ottomila persone, le Nazioni Unite hanno lanciato un appello al mondo per mandare più aiuti alla popolazione. L’Onu ha sottolineato che è necessario concentrarsi sul soccorso piuttosto che sulla ricostruzione.

India. Più di 430 persone sono morte nel sud del paese dove la temperatura ha raggiunto i 48 gradi centigradi a causa di un’ondata anomala di caldo. Il bilancio più grave si è registrato negli stati di Telangana e Andhra Pradesh, dove nell’ultimo fine settimana sono morte 140 persone. Secondo il servizio meteorologico nazionale le temperature resteranno alte ancora per qualche giorno.

Polonia. Il conservatore Andrzej Duda, del partito del partito di destra Diritto e giustizia, ha vinto ufficialmente le elezioni presidenziali nel paese con il 51,55 per cento dei voti. Il presidente uscente Bronislaw Komorowski, che era dato come favorito, ha riconosciuto la sconfitta in una conferenza stampa.

Colombia. Le delegazioni del governo e delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) hanno ripreso i negoziati di pace all’Avana, dopo giorni di tensione in seguito alla sospensione del cessate il fuoco. Il 22 maggio i guerriglieri avevano preso la decisione di sospendere il cessate il fuoco in vigore dal dicembre del 2014 dopo che 26 dei suoi combattenti erano stati uccisi in un’offensiva governativa.

Nigeria. Le grandi imprese di distribuzione di carburante della Nigeria e i principali sindacati hanno trovato un accordo per mettere fine allo sciopero che dura da un mese e rischia di paralizzare l’economia del paese. Le stazioni di servizio saranno riaperte e sarà istituito un comitato per verificare il debito di un miliardo di dollari del governo nei confronti dei distributori.

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