- Evita battute: i funzionari del controllo passaporti non brillano per il senso dell’umorismo.
- Riduci le informazioni al minimo: ti ha chiesto “qual è la ragione del suo viaggio” non “mi racconti i suoi ultimi sei mesi”.
- Per il riconoscimento dell’iride sfoggia la tua faccia da selfie.
- Rispondere “fatti i cazzi tuoi” non è una buona idea.
- Non c’è bisogno di giustificarti: sulla foto del passaporto siamo tutti mostri.
Questa rubrica è stata pubblicata il 16 settembre 2016 a pagina 106 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati
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