17 novembre 2014 13:30

Grazie all’aumento del reddito globale e ai fenomeni di urbanizzazione, l’alimentazione di tipo occidentale è sempre più diffusa e diventerà l’alimentazione tipo entro il 2050.

L’alto contenuto in zucchero, grassi e carne di questa dieta è però nocivo per la salute e sarà accompagnato da un aumento di malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache. Inoltre, l’alimentazione ricca di carne ha un effetto devastante sull’ambiente. La diffusione della dieta occidentale potrebbe aumentare dell’80 per cento le emissioni di gas serra legate alla produzione alimentare e al disboscamento.

Secondo l’ecologo G. David Tilman, dell’università del Minnesota, che ha condotto lo studio, è la prima volta che si dimostra l’esistenza di “un legame reale e forte” tra la dieta e gli effetti della produzione alimentare sul cambiamento climatico.

L’adozione di un’alimentazione basata su frutta, verdura e legumi, come quella mediterranea o quella vegetariana, sarebbe più sana e più sostenibile per il pianeta. Ma far cambiare le abitudini alimentari a milioni di persone non è facile, perché sono legate alla cultura, alla conoscenza nutrizionale, al prezzo degli alimenti, alla disponibilità, al gusto e alla comodità, scrive Nature. Nature

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