12 dicembre 2014 09:06

Salvatore Buzzi, fondatore della cooperativa 29 giugno, posta sotto sequestro, aveva inviato per il capodanno 2013 alcuni sms dal suo telefono, intercettato dai carabinieri. In uno era scritto: “Speriamo che il 2013 sia in anno pieno di monnezza, profughi, immigrati, sfollati, minori, piovoso così cresce l’erba da tagliare e magari con qualche bufera di neve: evviva la cooperazione socialee” (gli errori di ortografia sono nell’originale).

Il messaggio era diretto ad Angelo Scozzafava, allora direttore del dipartimento promozione dei servizi sociali e della salute del comune di Roma. Corriere della Sera

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