18 dicembre 2014 20:00

L’appuntamento della sonda Rosetta con la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e la discesa del robot Philae sulla sua superficie è stato l’evento scientifico dell’anno, secondo Science. Nei prossimi mesi, mentre scorterà 67P verso il Sole, la sonda dell’Agenzia spaziale europea raccoglierà altri dati, che saranno utili per capire la formazione e l’evoluzione della cometa.

Un disegno elaborato al computer di Philae, il robot di Rosetta, sulla superficie della cometa. (Esa)

Finora sono stati individuati acqua, metano, idrogeno, formaldeide e acido cianidrico. Ma l’impatto di Philae con il suolo di 67P è stato più violento del previsto, e il rover ha potuto inviare solo alcuni dati, prima di spegnersi poche ore dopo l’atterraggio. “Indipendentemente dal risveglio di Philae, la vita di Rosetta presso la cometa è appena cominciata e già annuncia una nuova era nello studio delle comete”, scrive la rivista dell’American association for the advancement of science.

Le altre nove scoperte scientifiche del 2014 sono, in ordine casuale:

L’evoluzione dei dinosauri in uccelli Nuove ricerche hanno chiarito le prime tappe dell’evoluzione di un gruppo di dinosauri in uccelli. Gli studi hanno paragonato i fossili di dinosauri e di uccelli primitivi agli scheletri degli uccelli moderni, mostrando come alcuni dinosauri si sono rimpiccioliti e alleggeriti, un evento che ne ha permesso la sopravvivenza come uccelli durante l’estinzione alla fine del cretaceo, 66 milioni di anni fa.

Robot cooperativi Prendendo spunto dagli insetti sociali, come le termiti, sono stati proposti sistemi, composti da software e robot, che collaborano tra loro. Le macchine si organizzano autonomamente ed eseguono compiti elementari, “senza bisogno di supervisione umana”.

Sangue fresco per ringiovanire Il sangue dei giovani, o un suo componente, potrebbe ringiovanire i muscoli e il cervello delle persone anziane, invertendo l’invecchiamento. Gli studi sono stati condotti sui topi, ma è in corso una sperimentazione con persone malate di Alzheimer, che stanno ricevendo il plasma da giovani donatori.

Chip neuromorfici Sono stati sviluppati chip che imitano il cervello umano, analizzando le informazioni in modo simile. Nel prototipo TrueNorth i neuroni artificiali si attivano quando raggiungono una certa carica, e così influenzano quello che avviene nei neuroni vicini, come avviene nelle cellule nervose. Questi chip potrebbero essere usati per migliorare l’analisi delle immagini dei computer tradizionali, attualmente poco efficace.

Cellule beta del pancreas Sono state sviluppate in due modi diversi cellule simili a quelle beta, le cellule del pancreas che producono l’insulina. Le cellule potrebbero essere usate subito per studiare il diabete e in futuro per un trapianto cellulare nelle persone affette dalla malattia.

Arte rupestre in Indonesia Si è scoperto che le pitture rupestri di mani e animali trovate a Maros, nell’isola indonesiana di Sulawesi, non risalgono a diecimila anni fa, ma a 35-40mila anni fa. Questo sembra indicare che le popolazioni dell’Asia potrebbero aver sviluppato l’arte simbolica in modo indipendente dalle popolazioni in Europa. In alternativa, le immagine simboliche potrebbero essere state sviluppate da un antenato comune, vissuto in Africa prima dell’inizio delle migrazioni.

Manipolazione della memoria Illuminando alcune aree del cervello con raggi di luce, è stato possibile attivare e disattivare i neuroni e modificare la memoria dei topi. Eventi positivi sono stati trasformati in negativi e viceversa. L’uso della tecnica a scopo terapeutico è del tutto ipotetico.

CubeSats I primi CubeSat, satelliti cubici di dieci centimetri per lato, sono stati inventati una decina di anni fa, ma nel 2014 hanno cominciato a dare i primi risultati. Grazie ai costi bassi possono essere usati per un’ampia gamma di missioni, come controllare la deforestazione, lo sviluppo urbano e i cambiamenti dei fiumi.

Espansione dell’alfabeto genetico Alle quattro lettere naturali del dna, G, T, C e A, ne sono state aggiunte due artificiali, X e Y. Questo dna è stato inserito nel batterio Escherichia coli, che non si può quindi replicare fuori del laboratorio, ma può essere usato per produrre proteine con amminoacidi artificiali. Secondo i lettori di Science online, questa è la scoperta dell’anno.

La peggior notizia scientifica del 2014, invece, è stata la cattiva gestione dell’epidemia di ebola in Africa occidentale.

Le dieci notizie di scienza del 2014 secondo Science

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