Stati Uniti. Sono stati violati gli account dei social network del comando centrale del dipartimento della difesa degli Stati Uniti. Su Twitter sono apparsi alcuni tweet con minacce ai soldati statunitensi a firma del gruppo terroristico Stato islamico. Secondo funzionari della difesa, l’attacco non è una minaccia per la sicurezza.

Francia. La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per apologia del terrorismo contro il comico francese Dieudonné M’bala M’bala, già condannato in passato per antisemitismo. L’11 gennaio Dieudonné ha scritto su Facebook di sentirsi “Charlie Coulibaly”, mettendo insieme il nome del giornale satirico colpito da un attentato, Charlie Hebdo, e quello di uno dei terroristi, Amedy Coulibaly. Il prossimo numero della rivista uscirà il 14 gennaio e conterrà vignette su Maometto.

Camerun. I miliziani del gruppo terrorista nigeriano Boko haram hanno attaccato una base militare nel quartiere amministrativo di Kolofata, nel nordovest del paese. Il bilancio delle vittime è incerto, parte della popolazione è fuggita dalla zona dove si trovano uffici amministrativi, un commissariato e la sede del Battaglione d’intervento rapido, un’unità di élite dell’esercito camerunense.

Mozambico. Afonso Dhlakama, leader del partito di opposizione Resistenza nazionale mozambicana (Renamo), ha boicottato l’apertura dei lavori del parlamento per protestare contro i risultati delle elezioni dell’ottobre 2014, accusando il Fronte di liberazione del Mozambico (Frelimo) di aver vinto grazie a frodi e irregolarità. Dhlakama minaccia di creare un governo parallelo nelle regioni centrosettentrionali del paese.

Germania. È morta Elena Obraztsova, mezzosoprano russa, all’età di 75 anni. Era nata il 7 luglio 1939 a San Pietroburgo (allora Leningrado). La sua attività è legata a produzioni dirette da Claudio Abbado e Georges Prêtre negli anni settanta e ottanta. Collaborò con Franco Zeffirelli, Luciano Pavarotti e Plácido Domingo.

Svizzera. Cristiano Ronaldo ha vinto il Pallone d’oro, il premio per il miglior calciatore dell’anno. L’annuncio è arrivato durante la cerimonia della Fifa a Ginevra, in Svizzera. Gli altri due finalisti, estratti da una rosa di 23 candidati, erano Lionel Messi e Manuel Neuer.