14 gennaio 2015 19:41

Il trattamento medico per aiutare a smettere di fumare dovrebbe essere personalizzato. In questo modo si potrebbe massimizzare la possibilità di successo e minimizzare gli effetti collaterali dei farmaci usati. È questa la conclusione di uno studio preliminare pubblicato sulla rivista Lancet Respiratory Medicine.

I ricercatori hanno paragonato due trattamenti, il cerotto alla nicotina e le pillole di vareniclina, che ha notevoli effetti collaterali. Si è scoperto che le persone che metabolizzavano la nicotina a un ritmo normale avevano maggiori percentuali di successo utilizzando le pillole, mentre quelle che la metabolizzavano lentamente avevano gli stessi tassi di successo usando il cerotto o le pillole, ma usando le pillole avevano più effetti collaterali.

Nello studio è stato anche usato un test del sangue di tipo genetico, chiamato nmr, per stabilire il tipo di metabolismo. Secondo Caryn Lerman e gli altri componenti del team, utilizzando l’nmr si potrebbero indirizzare i fumatori verso il miglior trattamento per loro. Tuttavia, non è stata verificata la sostenibilità economica dell’uso del test. Si stima che il 60 per cento dei fumatori abbia un metabolismo della nicotina normale. The Lancet

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