17 gennaio 2015 16:24

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I filmini di famiglia possono nascondere storie eccezionali. Per riscoprirle vanno cercate, salvate e studiate. Un lavoro prezioso da anni portato avanti da Home Movies, archivio nazionale del film di famiglia di Bologna. Sono emerse così le riprese fatte nel 1957 da tre giovani che partirono da Alfonsine alla volta del Festival mondiale della gioventù di Mosca, alla scoperta dell’utopia comunista e in cerca di compagne con un debole per lo charme romagnolo. Federico Ferrone e Michele Manzolini hanno riutilizzato i filmati per Il treno va a Mosca, il racconto di un viaggio e il ritratto di un mondo scomparso, o forse solo immaginato. Internazionale

Questo articolo è stato pubblicato il 16 gennaio 2015 a pagina 114 di Internazionale, con il titolo “Il mondo perduto”. Compra questo numero | Abbonati

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