28 gennaio 2015 20:08

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato i capi della sicurezza dello stato per discutere le opzioni che si sono aperte in seguito alla morte di due soldati in un attacco di Hezbollah nel sud del Libano. Alla riunione erano presenti il ministro della difesa Moshé Yalon, il capo delle forze armate, generale Benny Gantz, e il direttore dello Shin Bet, l’agenzia di intelligence israeliana.

In una nota, Netanyahu ha detto che “chi è dietro l’attacco di oggi pagherà il prezzo”. Afp

Veicoli in fiamme vicino al villaggio di Ghajar, al confine di Israele con il Libano. (Maruf Khatib, Reuters/Contrasto)

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it