26 febbraio 2015 08:18

La corte costituzionale della Corea del Sud ha annullato una legge del 1953 che rendeva illegale l’adulterio nel paese, giudicata incostituzionale. Secondo la legge i colpevoli rischiavano fino a due anni di prigione. Negli ultimi sei anni quasi 5.500 persone sono state formalmente condannate con accuse di adulterio, di cui
900 nel 2014, ma dal 2008 solo 22 persone hanno scontato la condanna in carcere.

“Anche se l’adulterio deve essere condannato moralmente i poteri dello stato non possono intervenire nella vita privata dei cittadini”, ha dichiarato il giudice Park Han-chul. Al Jazeera

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