16 marzo 2015 17:39

Un gruppo di 60 parlamentari provenienti dai diversi schieramenti politici sta studiando una proposta di legge per legalizzare la marijuana. L’iniziativa è di Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli esteri, senatore del gruppo misto, radicale d’origine. Ad aderire al movimento deputati del Partito democratico dal renziano Roberto Giachetti al non allineato Pippo Civati, alcuni parlamentari del Movimento 5 stelle e un nome di spicco di Forza Italia come l’ex ministro della difesa Antonio Martino.

Il gruppo ha recepito i suggerimenti contenuti nella relazione della Direzione nazionale antimafia: “Davanti all’oggettiva inadeguatezza di ogni sforzo repressivo, spetterà al legislatore valutare se sia opportuna una depenalizzazione della materia”. Secondo la direzione, bisogna tener conto delle ”ricadute che la depenalizzazione avrebbe in termini di deflazione del carico giudiziario, di liberazione di risorse delle forze dell’ordine e magistratura per il contrasto di altri fenomeni criminali e, infine, di prosciugamento di un mercato che, almeno in parte, è di appannaggio di associazioni criminali agguerrite”. I dati pubblicati dalla direzione distrettuale antimafia mostrano che vengono venduti nel mercato illegale ogni anno tra l’1,5 e 3 milioni di chilogrammi di cannabis.

A discutere della proposta si comincerà tra una decina di giorni intanto Della Vedova afferma: “Ci sono seri oppositori, ma credo che l’opinione pubblica, negli ultimi vent’anni, si sia spostata più dalla nostra parte. L’obiettivo è arrivare a un progetto di legge condiviso”. Anche perché, sottolinea, il proibizionismo di questi anni ha assorbito risorse alle forze dell’ordine e rallentato i tribunali senza che sia “aumentata la capacità di reprimere questo consumo di massa”. La Repubblica, Ansa

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