01 aprile 2015 08:20

In Thailandia un uomo è stato condannato a 25 anni di carcere per aver pubblicato su Facebook dei messaggi giudicati diffamatori per la monarchia. È una delle pene più severe applicate negli ultimi anni per questo tipo reato. L’uomo, 58 anni, è stato condannato a dieci anni di prigione per ciascuno dei cinque messaggi “diffamatori” pubblicati sul suo profilo tra luglio e novembre 2014. La pena è stata ridotta perché l’uomo si è dichiarato colpevole. Secondo le organizzazioni dei diritti umani è “un segnale inquietante” dell’atteggiamento del regime nei confronti degli oppositori.

Il processo è stato condotto da un tribunale militare, come impone la legge marziale in vigore nel paese, che proprio ieri il primo ministro ha chiesto di revocare. In questo caso non è possibile fare appello e data l’età del condannato la pena potrebbe trasformarsi in una detenzione a vita, come denunciano le associazioni per i diritti umani. Afp

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