02 aprile 2015 09:50

Sono più di 25mila i combattenti stranieri che si sono uniti a gruppi di jihadisti come Al Qaeda e il gruppo Stato islamico. Secondo un documento redatto dalle Nazioni Unite il flusso di stranieri che si arruolano in questi gruppi è “più alto di quanto sia mai stato”. I combattenti arrivano da almeno cento paesi e raggiungono Iraq, Siria, Libia e Pakistan. Ciò determina una minaccia alla sicurezza globale non solo per oggi ma anche per il futuro.

Sempre secondo il report, il numero dei combattenti è “notevolmente aumentato”, salendo del 71 per cento tra la metà del 2014 e il marzo 2015. Siria e Iraq sono diventati una “vera e propria scuola di perfezionamento per gli estremisti”, ospitando 22mila combattenti che vengono da fuori.

Altri 6.500 combattenti sono in Afghanistan e centinaia sono nello Yemen, in Libia e in Pakistan. Molti combattenti provengono da Tunisia, Marocco, Francia e Russia.

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