02 maggio 2015 14:38
Il leader laburista britannico Ed Miliband, il 1 maggio 2015. (Paul Hackett, Reuters/Contrasto)

A pochi giorni dalle elezioni generali nel Regno unito, previste per il 7 maggio, il Guardian ha annunciato che sosterrà il partito laburista di Ed Miliband. Il quotidiano progressista, che alle ultime consultazioni nel 2010 si era schierato con il partito liberal-democratico ha ammesso i suoi “dubbi” pur affermando che il Labour “può fare la differenza”. “Ci sono state volte in cui votare laburista è stato, nella migliore delle ipotesi, una scelta pragmatica. Qualcosa che andava fatto senza il minimo entusiasmo. Questo non è il caso” si legge nell’editoriale pubblicato ieri dal Guardian, a meno di una settimana dal voto.

Secondo il Guardian, “Miliband è cresciuto molto durante la campagna elettorale” e ha “capito prima di tutti una delle questioni fondamentali di quest’epoca: la disuguaglianza”. Il partito laburista, nella lettura del quotidiano, “come minimo tenterà di rallentare o addirittura rovesciare la marcia degli ultimi trent’anni verso una società oscenamente diseguale”. Nei giorni precedenti il Financial Times si era espresso a favore dei conservatori, andando a ingrossare le fila dei media britannici che spingono per una conferma del tory David Cameron a Downing street. Fra questi, hanno già fatto il loro endorsement per il partito conservatore anche l’Economist, il Sun e lo Spectator. Dalla parte del Labour si è invece schierato il New Statesman.

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