05 maggio 2015 08:48

L’intervento di Barack Obama al Lehman college di New York, nel Bronx.

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Con uno dei suoi interventi più decisi sulla questione razziale, il presidente statunitense Barack Obama ha denunciato un uso eccessivo della forza da parte della polizia davanti a centinaia di studenti, per la stragrande maggioranza neri, del Lehman college di New York nel Bronx. Obama ha parlato di “troppi giovani fermati e fatti fuori senza motivo” assicurando che dopo la scadenza del suo mandato alla Casa Bianca continuerà a combattere contro il razzismo e le diseguaglianze, e dando nuovo impulso all’iniziativa “My brother’s keeper” per favorire l’accesso delle minoranze allo studio e al lavoro. “Non c’è dubbio che le minoranze sono trattate diversamente. Neri, asiatici, latinos. Questo non è giusto”, ha osservato il presidente statunitense.

“Da Baltimora a Ferguson, a New York, ci sono comunità in cui i giovani non hanno abbastanza lavoro, non hanno opportunità e le loro famiglie sono le più colpite dalla crisi”, ha detto Obama, che ha rivolto un appello alla classe politica e alla società: “È una nostra responsabilità che tutti i giovani siano sicuri, istruiti e preparati ad affrontare il futuro, perché la posta in gioco è alta e non basta limitarsi a celebrare a ogni occasione utile princìpi sacrosanti, come quello per cui la giustizia è uguale per tutti”. Mentre Obama stava parlando a New York, a Baltimora è salita di nuovo la tensione per la notizia, diffusa dal network televisivo Fox, di un altro nero ferito da colpi di arma da fuoco sparati dalla polizia, una notizia poi smentita dalle forze dell’ordine. La stessa Fox ha chiesto scusa.

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