07 maggio 2015 19:42
New York, l’11 luglio 2014. (Lucas Jackson , Reuters/Contrasto)

La polizia italiana e l’Fbi hanno smantellato una centrale operativa della ’ndrangheta che operava tra l’Italia e gli Stati Uniti e gestiva un traffico internazionale di droga. Oggi gli inquirenti hanno tenuto una conferenza stampa a Roma, dando altri dettagli sulle indagini:

  • Ci sono stati tredici arresti in Calabria e tre a New York. Trenta persone risultano indagate.
  • L’indagine, nome in codice “Columbus”, è cominciata il 12 ottobre (il Columbus day) quando gli investigatori hanno sequestrato un carico di cocaina in un porto degli Stati Uniti.
  • A gestire il traffico di droga era un incensurato calabrese, titolare della pizzeria Cucino a modo mio, nel quartiere di Corona, nel Queens. Il ristorante era anche la base operativa delle attività criminali del gruppo. L’uomo è stato arrestato insieme ai suoi genitori.
  • Secondo gli inquirenti la droga veniva comprata in Costa Rica e tenuta nascosta in alcuni magazzini a Wilmington, nel Delaware, e a Chester, in Pennsylvania, da dove veniva spedita in Europa e in Italia.
  • Secondo gli inquirenti le indagini confermano il ruolo di leadership della ’ndrangheta nella gestione del traffico internazionale di droga. Negli Stati Uniti la ’ndrangheta ha sfruttato la crisi di Cosa nostra per espandere la sua influenza.

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