22 maggio 2015 11:04

In un tribunale di Londra è cominciato il processo contro la compagnia petrolifera British petroleum (Bp), citata in giudizio da Gilberto Torres, un rappresentante di un sindacato colombiano. La Bp è accusata di complicità nel suo sequestro e nelle torture subite tredici anni fa. Torres, 52 anni, era stato rapito nel febbraio del 2002 mentre stava tornando a casa dopo il lavoro nel dipartimento di Casanare, nell’est della Colombia. Torres è stato rilasciato dopo 42 giorni, in seguito alle minacce di uno sciopero nazionale da parte dei lavoratori del settore petrolifero. La sua storia era stata raccontata in un documentario del Guardian.

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Secondo gli avvocati è la prima volta che un sindacalista riesce a portare in un tribunale di massima istanza una compagnia petrolifera con accuse di violazione dei diritti umani. Il rapimento era avvenuto dopo che Torres aveva organizzato uno sciopero per protestare contro l’omicidio di un altro sindacalista. La Bp nega ogni coinvolgimento.

Le Nazioni Unite stimano che almeno tremila attivisti del sindacato colombiano sono stati uccisi e più di seimila sono scomparsi nella regione di Casanare negli ultimi trent’anni.

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