22 maggio 2015 18:06

Le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) hanno annunciato la sospensione del cessate il fuoco unilaterale, dopo che 26 dei suoi combattenti sono stati uccisi in un’offensiva governativa via terra e via aria. Si tratta del bilancio più grave da quanto il presidente Juan Manuel Santos ha ordinato la ripresa degli attacchi contro il gruppo in seguito all’uccisione di dieci militari in un’imboscata attribuita alle Farc il 15 aprile. Il cessate il fuoco era in vigore dal dicembre del 2014.

In un comunicato il gruppo armato ha detto di aver preso la decisione in seguito a “cinque mesi di offensive via terra e via aria contro le nostre strutture in tutto il paese”. Le Farc hanno confermato la loro volontà di mantenere in vigore i negoziati di pace in corso con il governo colombiano all’Avana, a Cuba, e hanno ripetuto la richiesta al presidente di concordare un cessate il fuoco bilaterale.

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