26 maggio 2015 11:39

Amazon è pronto a dare una svolta alla sua condotta fiscale in Europa. L’azienda statunitense, scrive il Wall Street Journal, a partire dal 1 maggio ha cominciato a pagare le tasse nei singoli paesi europei, invece che incanalare i suoi ricavi attraverso una holding in Lussemburgo, dove riceve un trattamento fiscale di favore. Amazon per ora comincerà a pagare le tasse solo in alcuni paesi: Regno Unito, Germania, Italia e Spagna.

La decisione arriva in seguito all’inchiesta lanciata dalla Commissione europea sulla presunta elusione delle tasse da parte di alcune aziende statunitensi. Tra le società sotto inchiesta, oltre alla stessa Amazon, ci sono Google, Facebook e Starbucks. La scelta di Amazon, fa notare Fortune, potrebbe spingere altre aziende statunitensi a seguire il suo esempio.

Oltre all’Unione europea, anche i singoli stati hanno cominciato a mettere sotto esame le condotte fiscali delle aziende statunitensi. La Francia, per esempio, indaga da anni sulle tasse pagate all’estero da Google. Ad aprile il governo del Regno Unito ha annunciato la cosiddetta “Google tax”, una proposta per introdurre una tassazione al 25 per cento sugli utili delle aziende che pagano le tasse all’estero sui profitti registrati in terra britannica.

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