26 giugno 2015 12:30

La notizia che già circolava da qualche settimana sul ridimensionamento della rivista Wired è stata confermata: l’editore Condè Nast ha annunciato un’operazione editoriale per “ridurre i costi e rimettere in ordine i conti”. I dieci numeri annuali diventeranno due, affidati completamente a service esterni. E sei dei dodici giornalisti della redazione saranno considerati in esubero, di cui uno con contratto part time.

La redazione di Wired Italia e i giornalisti di Condé Nast nel comunicato sindacale, in seguito alla comunicazione del Chief operating officer di Condé Nast Italia, Domenico Nocco, hanno espresso la loro preoccupazione per il futuro della testata, annunciando di voler intraprendere “tutte le azioni necessarie per salvaguardare il posto dei sei colleghi in mobilità e le condizioni di lavoro che garantiscano la qualità che ha sempre contraddistinto Wired”.

L’azienda, due settimane fa, in occasione della nomina del nuovo direttore Federico Ferrazza, che ha preso il posto di Massimo Russo, diventato vicedirettore de La Stampa, aveva comunicato di voler puntare da ora in poi sul digitale e sugli eventi, sottolineando che Wired è un “brand fondamentale, uno dei tre pilastri del fututo di Condè Nast”.

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