30 giugno 2015 18:45

Il tunnel sotto il canale della Manica, che collega il porto francese di Calais a quello britannico di Dover, è stato chiuso per la seconda volta in una settimana a causa dello sciopero dei lavoratori marittimi, che ne hanno bloccato l’ingresso per tre ore e incendiato pneumatici sui binari. I lavoratori della società di traghetti MyFerryLink temono di perdere il lavoro, dopo che l’azienda è stata venduta senza preavviso dalla società Eurotunnel alla Dfds, una società danese. Si tratta del secondo sciopero in una settimana, dopo quello del 23 giugno.

“Vogliamo far capire al governo francese, britannico e belga, che, se non si troverà una soluzione per salvare i nostri posti di lavoro, ci saranno un sacco di disagi quest’estate”, ha fatto sapere il rappresentante sindacale Eric Vercoutre. Il porto di Calais è usato dai migranti provenienti da Africa e Medio Oriente per raggiungere illegalmente il Regno Unito.

La società Eurotunnel ha deciso di vendere la sua compagnia di traghetti alla danese Dfds per mettere fine a una lunga battaglia con le autorità britanniche per la concorrenza. La società danese ha annunciato che manterrà 202 lavoratori su 577, ma i sindacati considerano questa decisione inaccettabile. Intanto, la società ferroviaria Eurostar ha annunciato che i suoi treni non circoleranno fino a nuovo avviso.

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