02 luglio 2015 16:26

In un comunicato l’azienda Gpo ha dichiarato che non si assume nessuna responsabilità per il sondaggio diffuso questa mattina che attribuiva un vantaggio del 47 per cento al fronte del sì nel referendum previsto per il 5 luglio in Grecia. Secondo l’azienda, sono stati diffusi i dati parziali della ricerca senza alcuna autorizzazione. Gpo ha detto che procederà per vie legali contro chi ha diffuso i dati.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it