07 luglio 2015 07:18

Grecia. La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande hanno invitato la Grecia a fare “proposte serie” e sostenibili sul medio-lungo periodo per riportare l’economia a crescere. Oggi il primo ministro greco Alexis Tsipras è atteso a Bruxelles per un summit con i leader dell’eurozona. Ieri il governo di Atene ha nominato Euclid Tsakalotos nuovo ministro delle finanze, a seguito delle dimissioni di Yanis Varoufakis. Intanto, in Grecia, oggi e domani le banche rimarranno chiuse. Il ministro dell’economia Georgios Stathakis ha dichiarato alla Bbc che gli istituti greci hanno abbastanza liquidità per i prossimi sette-dieci giorni.

Yemen. Almeno cento persone sono rimaste uccise ieri in una serie di raid aerei condotti dalla coalizione a guida saudita sullo Yemen. I nuovi attacchi potrebbero accelerare gli sforzi per una tregua umanitaria, scrive Reuters. Secondo un portavoce del governo yemenita in esilio, la tregua potrebbe iniziare il prossimo 17 luglio e durare tre giorni. Da mesi il paese è teatro di bombardamenti e scontri tra ribelli houthi, sostenuti dall’Iran, e forze leali al presidente deposto Abd Rabbo Mansur Hadi, attualmente in esilio a Riyadh.

Siria. Almeno 25 persone sono rimaste uccise in un’esplosione provocata da un attentato suicida che ha colpito un posto di blocco dell’esercito siriano ad Aleppo. L’attentatore, scrive Reuters, era un militante del Fronte al nusra, un gruppo jihadista siriano affiliato ad Al Qaeda. Aleppo, nel nord della Siria, rimane contesa tra le forze di Damasco e i ribelli. La notizia dell’attentato arriva un giorno dopo la promessa del presidente degli Stati Uniti Barack Obama di un maggiore impegno di Washington a sostegno dell’opposizione moderata in Siria.

Vienna. Una disputa sulle sanzioni delle Nazioni Unite sul programma balistico iraniano e un possibile nuovo embargo sarebbero i principali ostacoli nelle trattative tra Iran, i paesi membri del Consiglio di sicurezza Onu (Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia e Stati Uniti) e la Germania sul programma nucleare iraniano. Oggi scade il termine ultimo per il raggiungimento di un accordo. Per gli Stati Uniti e gli alleati, un eventuale cancellazione delle sanzioni potrebbe destabilizzare la regione. Teheran difende invece gli scopi pacifici del suo programma nucleare.

Giappone. L’operatore della centrale nucleare di Sendai, nel Giappone sudoccidentale, ha iniziato le operazioni per la riattivazione di uno dei reattori nucleari spenti dal 2011. Il reattore sarà riattivato a metà agosto dopo che un anno fa era arrivato l’ok alla riaccensione dalle autorità nazionali. Quello di Sendai è il primo reattore ad essere riattivato a oltre quattro anni dall’incidente nucleare di Fukushima.

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