02 agosto 2015 14:42
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Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama presenterà domani il suo piano d’azione contro i cambiamenti climatici. Secondo la stampa statunitense, il provvedimento conterrà la versione definitiva, e più incisiva, delle regole annunciate dall’Agenzia federale per la protezione dell’ambiente (Epa) nel 2012 e nel 2014.

A ogni stato sarà richiesto di ridurre le emissioni degli impianti a carbone e di avviare riforme che cambieranno in maniera drastica il modo in cui l’elettricità arriva nelle case di milioni di cittadini statunitensi (il 40 per cento dell’energia elettrica consumata nel paese è ancora prodotta nelle centrali termoelettriche alimentate a carbone). Il primo tra gli obiettivi fissati, infatti, sarà quello di ridurre l’inquinamento provocato dalle centrali a carbone del 32 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005.

L’amministrazione statunitense punta poi ad accelerare il passaggio alle fonti di energia rinnovabili, da cui entro il 2030 dovrà dipendere il 28 per cento (e non più il 22 come nei piani precedenti) del totale dell’energia prodotta negli Stati Uniti. Una campagna di sensibilizzazione sarà lanciata nelle prossime ore insieme al nuovo piano, in vista dei negoziati per un trattato internazionale per la riduzione dei gas a effetto serra in programma a dicembre a Parigi.

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