27 agosto 2015 20:52

È arrivata intorno alle 20 al porto di Palermo la nave militare svedese con a bordo i cadaveri dei 52 migranti asfissiati al largo della Libia, nella stiva di un’imbarcazione che li stava portando in Sicilia. Sulla Poseidon, in forze all’agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne (Frontex), viaggiavano anche più di 500 profughi soccorsi sempre ieri nel canale di Sicilia.

A scoprire i cadaveri sono stati alcuni marinai della nave svedese che ha soccorso il barcone su cui viaggiavano e hanno tratto in salvo altri 439 profughi. Nella giornata di ieri sono state tratte in salvo, in tutto, 3mila persone in una decina di operazioni nel canale di Sicilia.

La Reuters ha invece riferito oggi di un nuovo naufragio che avrebbe coinvolto un’imbarcazione carica di migranti, affondata sempre al largo delle coste libiche, vicino a Zuwara. Fonti in Libia hanno parlato del rischio di centinaia di morti, aggiungendo che un centinaio di migranti è sopravvissuto e che proseguono le operazioni di soccorso. Per ora non ci sono conferme ufficiali.

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