08 febbraio 2016 16:59

La Tunisia ha completato la costruzione di una barriera al confine con la Libia. La barriera, chiamata “sistema di ostacoli”, è stata eretta mesi dopo l’attentato al Bardo di Tunisi il 18 marzo e quello sulla spiaggia di Sousse del 26 giugno.

Si tratta di “un progetto importante per la lotta della Tunisia contro il terrorismo”, ha dichiarato il ministro della difesa Farhat Horchani. In questo modo i tunisini vogliono impedire ai jihadisti dello Stato islamico di attraversare il confine tra i due paesi e di trafugare anche armi e munizioni. Molti combattenti stranieri di origine tunisina si sono uniti al gruppo Stato islamico negli ultimi anni e si sono addestrati in Libia, un paese che dal 2011 è nel caos. Secondo alcuni analisti, sono più di tremila i combattenti stranieri tunisini che si sono uniti allo Stato islamico e sono andati a combattere in Libia.

La barriera, che va dal villaggio di Ras Agedir sulla costa del Mediterraneo alla città di Dehiba, è lunga 200 chilometri ed è composta da sacchi di sabbia e canali d’acqua.

Un soldato tunisino davanti a un canale della barriera vicino a Ras Agedir, al confine tra la Tunisia e la Libia, il 6 febbraio 2016. (Fethi Belaid, Afp)
Un canale della barriera vicino a Ras Agedir, al confine tra la Tunisia e la Libia, il 6 febbraio 2016. (Fethi Belaid, Afp)
Soldati tunisini partecipano a un’esercitazione lungo la barriera al confine tra la Tunisia e la Libia, il 6 febbraio 2016. (Zoubeir Souissi, Reuters/Contrasto)

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