23 febbraio 2016 19:44

La Corte europea dei diritti umani condanna l’Italia per il caso Abu Omar. Secondo i giudici di Strasburgo, Roma sapeva che l’imam di origine egiziana era vittima di un’operazione di extraordinary rendition (cioè una detenzione extra giudiziale) condotta dalla Cia. Consentendo agli agenti segreti statunitensi di rapirlo a Milano nel 2003, l’Italia ha violato il suo diritto a non essere sottoposto a tortura.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it