10 ottobre 2016 18:19

L’Etiopia accusa i paesi stranieri per le proteste nel paese. Il ministero dell’informazione ha dichiarato che l’Egitto e l’Eritrea hanno alimentato le proteste contro il governo, che hanno spinto l’esecutivo a dichiarare lo stato d’emergenza nel paese. Le violenze sono aumentate dall’inizio del mese, quando almeno 55 persone sono rimaste uccise nella calca durante un festival religioso. Da mesi i gruppi etnici oromo e amhara, che insieme costituiscono il 60 per cento della popolazione, protestano contro il governo, che è in mano alla minoranza tigrina.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it