24 ottobre 2016 10:06

Lunedì 24 ottobre
Si riunisce il plenum del comitato centrale del Partito comunista cinese. Il partito si riunisce come ogni anno a Pechino, in vista del congresso previsto per la fine del 2017, nel corso del quale il presidente Xi Jinping dovrà ottenere un secondo mandato di cinque anni alla guida del partito.

Martedì 25 ottobre
Annuncio del premio letterario Man Booker. I sei titoli in lizza sono The sellout (Lo schiavista) di Paul Beatty, Hot milk di Deborah Levy, His bloody project di Graeme Macrae Burnet, Eileen di Ottessa Moshfegh, All that man is di David Szalay, Do not say we have nothing di Madeleine Thien. Il Man Booker prize è il più importante premio letterario riservato ai romanzi in lingua inglese.

Giovedì 27 ottobre
Cominciano i negoziati di pace tra il governo colombiano e i guerriglieri delle Eln. Le trattative si svolgono a Quito, in Ecuador. I circa tremila guerriglieri dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln) formano il secondo gruppo di ribelli in Colombia, dopo le Farc. L’organizzazione è stata fondata nel 1964.

Sabato 29 ottobre
Elezioni legislative in Islanda. Le consultazioni sono state convocate in seguito alle proteste contro il governo del 2016, che hanno portato alle dimissioni del premier Sigmundur Davíð Gunnlaugsson, rimasto coinvolto nel caso dei Panama papers. I sondaggi danno in crescita il partito dei Pirati e gli ecologisti di Sinistra – Movimento verde, che a questo punto potrebbero formare una coalizione di governo.

Domenica 30 ottobre
Elezioni presidenziali in Moldova. Secondo uno degli ultimi sondaggi, pubblicato il 13 ottobre, il favorito è l’economista Igor Dodon, 41 anni, leader del Partito socialista, ritenuto vicino al Cremlino. Il consenso nei confronti del governo filoccidentale è in calo, in seguito alla crisi economica e a una serie di scandali che hanno colpito l’esecutivo.

Referendum costituzionale in Costa d’Avorio. La consultazione è stata voluta dal presidente Alassane Ouattara, sostenitore della riforma costituzionale già approvata dal parlamento. A nome della coalizione di centrosinistra, il leader dell’Fpi, principale partito di opposizione, ha fatto un appello al boicottaggio del referendum.

Lunedì 31 ottobre
Scade il tempo per le consultazioni con i partiti per il re spagnolo Filippo VI. Se non sarà trovato un accordo, che sembra comunque vicino, per la formazione di un nuovo governo, il re sarà costretto a sciogliere il parlamento e a indire delle nuove elezioni, che sarebbero le terze in un anno in Spagna.

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