19 gennaio 2017 14:50

I giudici tedeschi avrebbero potuto decidere di cancellarlo dal panorama politico, ma non l’hanno fatto. Il 17 dicembre la corte costituzionale federale ha respinto all’unanimità la richiesta di mettere al bando il Partito nazionaldemocratico di Germania (Npd), sostenendo che non rappresenta un pericolo per la democrazia, anche se i suoi princìpi vanno contro la costituzione.

L’Npd, nato nel 1964, è la più vecchia formazione politica di estrema destra in Germania. Anche se “persegue obiettivi contrari alla legge costituzionale” (che risale al 1949), non c’è “nessuna prova concreta che porti a pensare che possa raggiungere i suoi obiettivi e per questo costituire un’autentica minaccia”, ha detto Andreas Voßkuhle, il presidente della corte.

La sentenza, molto attesa, ha suscitato reazioni contrastanti. Il giornale conservatore Die Welt scrive che l’Npd “non era neanche degno” di essere vietato vista la sua scarsa importanza nella vita politica del paese. Un’opinione condivisa da Die Zeit: il partito ha infatti meno di seimila iscritti su una popolazione di 82,2 milioni di abitanti.

Un rivale più pericoloso
Alle elezioni legislative del 2013 la formazione neonazista aveva ottenuto solo l’1,3 per cento dei voti, una percentuale troppo bassa per poter pensare di entrare al Bundestag, la camera bassa del parlamento (dove la soglia di sbarramento è il 5 per cento). Secondo Antonie Rietzschel, del quotidiano di centrosinistra Süddeutsche Zeitung, oggi l’Npd non ha più la fortuna di un tempo, ma non per questo è meno pericoloso perché continua ad “avvelenare l’opinione pubblica”, in particolare nei paesi e nelle piccole città.

Non è la prima volta che il partito guidato da Frank Franz finisce davanti alla corte costituzionale federale. Nel 2003 un tentativo simile era fallito e l’Npd aveva potuto portare avanti la sua retorica razzista e antisemita, anche se la sua popolarità è progressivamente calata. Negli ultimi anni molti dei suoi simpatizzanti sono andati a ingrossare le file di un altro movimento di estrema destra: Alternative für Deutschland (Afd).

In un’intervista alla Frankfurter Rundschau, Katharina König, deputata del partito di sinistra Die Linke, ha dichiarato che oggi il principale percolo è l’Afd. Come prova, il fatto che abbia rispolverato un concetto dagli echi nazionalsocialisti: quello di “comunità etnicamente pura”.

(Traduzione di Francesca Sibani)

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