08 febbraio 2017 10:47

Amnesty international denuncia esecuzioni di massa da parte del governo siriano. Circa 13mila persone, per la maggior parte civili sostenitori dell’opposizione, sono state uccise in segreto nella prigione di Saydnaya, a nord di Damasco, tra il 2011 e il 2015. Lo rivela un nuovo rapporto dell’organizzazione umanitaria, secondo la quale le esecuzioni sono state autorizzate dal governo di Bashar al Assad. Il ministero della giustizia di Damasco ha liquidato come “totalmente falso” il rapporto di Amnesty, “mirato a mettere in cattiva luce la Siria nel contesto internazionale”.

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