14 aprile 2017 10:29

La corte europea dei diritti umani ha individuato gravi negligenze da parte delle autorità russe durante la strage di Beslan, nel 2004. La corte, inoltre, rimprovera a Mosca il modo in cui sono state condotte le indagini successive. Nell’assedio alla scuola di Beslan, i guerriglieri ceceni avevano preso più di mille ostaggi, per la maggior parte bambini. Nell’operazione militare che ha messo fine all’attacco morirono 330 persone. Nessun ufficiale è mai stato ritenuto responsabile, anche se molti sopravvissuti e familiari delle vittime accusano le istituzioni di aver gestito male la situazione e di non aver ascoltato le informazioni dei servizi di sicurezza che avevano messo in guardia sul possibile progetto di una presa di ostaggi. Molti di loro avevano fatto ricorso presso la corte europea.

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