06 maggio 2017 12:50

Per visualizzare questo contenuto, accetta i cookie di tipo marketing.

Al cinema statunitense anni ottanta e ai suoi Ghostbusters, il documentario contemporaneo italiano risponde con Liberami, premiato come miglior film della sezione Orizzonti all’ultimo festival di Venezia, e il suo impareggiabile protagonista padre Cataldo. Ma oltre l’inevitabile curiosità suscitata dal tema dell’esorcismo, il film di Federica Di Giacomo riesce a essere un lavoro che ritrova nella trama della realtà la tradizione della migliore commedia all’italiana, una preziosa esplorazione antropologica di credenze e malesseri contemporanei e l’affascinante ritratto di un uomo difficile da dimenticare per credenti e non.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it