09 maggio 2015 12:35

Eric Clapton, The breeze Universal)
Eric Clapton e J.J. Cale hanno avuto una solida amicizia per più di trent’anni, e ora che il grande autore e chitarrista di blues rock se n’è andato a spasso per i campi elisi il vecchio Slowhand gli rende omaggio con un intero album di cover che attingono a un ricchissimo catalogo, con classici come Magnolia, Call me the breeze, Lies e Same old blues. Clapton, però, accende il riflettore anche su pagine meno conosciute ma non per questo meno valide composte da Cale, come Don’t wait, Crying eyes e Since you said goodbye. Il disco è stracolmo di ospiti celebri, da Mark Knopfler a Willie Nelson, da Tom Petty a John Mayer, che aggiungono un ulteriore tocco di classe a un album già di per sé piacevolissimo.

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Kenny Wheeler, Songs for quintet (Ecm)
Il grande trombettista e compositore canadese, recentemente scomparso, viene omaggiato dall’etichetta Ecm con questo suo ultimo album. Songs for quintet è un disco splendido che si inserisce con autorità nella discografia di Wheeler, caratterizzata sempre da un’elevatissima qualità artistica e tecnica. I brani di Wheeler sono ancora una volta melodicamente accattivanti, armonicamente complessi senza perdere in immediatezza, e il risultato del magico interplay tra il leader e gli altri musicisti (Stan Sulzmann, John Parricelli, Chris Laurence e Martin France) è altamente comunicativo senza dover rinunciare a un grammo di raffinatezza e di ricerca comune sul suono. Brani come Nonetheless, Jigsaw e The long waiting non si lasceranno dimenticare facilmente. Album consigliatissimo a chiunque ami la buona musica.

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Chic, Original album classics (Atlantic)
Con un pugno di spiccioli vi portate a casa in un box di cinque cd i primi album di una delle più grandi formazioni nella storia della black music. La sezione ritmica di Nile Rodgers (chitarra), Bernard Edwards (basso) e Tony Thompson (batteria) non aveva (e non ha tuttora) rivali riguardo a capacità di groove e straordinaria flessibilità ritmica. Il cofanetto è pieno di gioielli indimenticabili come Everybody dance, Le freak, Good times, Hangin’, My feet keep dancing, Rebels are we, Stage fright, Chic cheer e tantissimi altri. Questa band non ha mai perso un colpo in tutti gli anni della sua esistenza e ancora dopo decenni è in grado di scuotere qualsiasi dancefloor fin nelle fondamenta. I mix di Bob Clearmountain risplendono per chiarezza anche a distanza di molto tempo. Il buonumore è garantito.

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