04 maggio 2016 20:25

È risaputo che gli smartphone possono essere usati anche per telefonare o mandare messaggi. Ed è altrettanto risaputo che uno dei settori più vitali dell’economia contemporanea è quello della telefonia mobile, sia per gli operatori sia per i fabbricanti di apparecchi. È ovvio quindi che in questo settore ci siano grandi e furiose rivalità. È interessante notare come questa battaglia, più che sul terreno di ciò che ci si aspetterebbe da un telefono (durata della batteria o qualità del suono), sia combattuta soprattutto sul terreno delle immagini.

Dopo averci offerto risoluzione a milioni di pixel (ma quanto è utile, considerando l’uso che ne fa l’utente medio?), ora i vari marchi si affrontano sul campo dell’estetica, vera o presunta. Apple vende il suo ultimo modello di telefono mostrandoci splendide immagini scattate con quello stesso telefono. L’azienda cinese Huawei, invece, è riuscita ad associarsi con il prestigioso marchio Leica. È un marchio molto antico che, storicamente, unisce tre diverse aziende svizzere e tedesche del settore dell’ottica e da sempre attive nella produzione di microscopi, macchine fotografiche e strumenti geodetici.

La nascita di questa collaborazione, tra il marketing e la tecnologia, tra il colosso cinese e la storica azienda europea la dice lunga sullo stato di questa battaglia senza quartiere. Un domani potremmo sentirci dire: “Ehi, mi passi la tua Leica che devo fare una telefonata?”.

Questo articolo è stato pubblicato il 29 aprile 2016 a pagina 90 di Internazionale, con il titolo “La guerra dei telefoni”. Compra questo numero| Abbonati

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