14 novembre 2014 11:13

Esagero a temere che la presenza di diversi tablet in casa stia disgregando la nostra vita familiare?–Antonella

“Dicono che è vero che ogni grande amore naufraga la sera davanti alla tv”, cantava Jovanotti nella struggente canzone Ora. Ma lui, un ragazzo d’altri tempi, non si era accorto che ormai la tv è il minore dei mali.

Una sera, mentre io ero sul divano a scrivere sul portatile, mio marito sulla poltrona ad armeggiare con il telefono e i bambini sdraiati per terra a giocare con un videogame, sono stato colto da una fitta nostalgica: “Ragazzi, ma vi ricordate i bei tempi in cui tutta la famiglia guardava la tv? Fissare lo stesso schermo ci rendeva così uniti, quello sì che era tempo di qualità”. Nessuno mi ha neanche risposto.

Qualche giorno fa, però, mio marito ha scoperto che avevo visto online ben tre episodi di Revenge senza di lui e mi ha fatto una scenata di gelosia: “Quello è il nostro telefilm, dobbiamo guardarlo insieme in tv!”. Tralasciando il fatto che la vita di coppia dovrebbe ambire a qualcosa di più di una serata buttati sul divano, ho trovato romantico che ci tenesse tanto a vedere quella serie con me.

Per questo ti consiglio di aspettare a parlare male dell’iPad: il cambiamento è dietro l’angolo e tra non molto, quando ogni componente della tua famiglia avrà la testa intrappolata in un casco per la realtà virtuale, il ricordo dei bei tempi in cui passavate le serate tutti nella stessa dimensione spazio-temporale ti scalderà il cuore.

Questo articolo è stato pubblicato il 14 novembre 2014 a pagina 14 di Internazionale, con il titolo “Serate”. Compra questo numero | Abbonati

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